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Salve mi chiamo Paolo Zamboni. Sono un medico ed un ricercatore. Dirigo un Centro di Ricerca all’Università di Ferrara sulle malattie vascolari (unife.it/centro/malattie-va....
Credo che non tutti sappiano che la ricerca medica si divide in 2 grossi filoni. Il primo è la ricerca appaltata, in cui l’industria ci chiede di indagare su farmaci o dispositivi medici, oppure come di recente è avvenuto al nostro gruppo, le agenzie spaziali ci incaricano di indagare sulla funzione cardiovascolare nello Spazio. In questo caso chi richiede il nostro expertise ci finanzia.
Il secondo tipo di ricerca è invece quella no profit, libera e indipendente. Questa è la forma di ricerca più innovativa e generatrice di progresso, ma sicuramente anche quella più priva di finanziamenti dedicati, specialmente in questo delicato passaggio storico. Nel nostro Centro ci stiamo dedicando da anni ad una ricerca su Sistema Vascolare Cerebrale e Malattie Neurodegenerative, che appare molto promettente. Abbiamo ad esempio descritto una patologia denominata CCSVI che linka il drenaggio venoso a gravi malattie degenerative. Devo dire che questa ricerca è anche molto controversa ed osteggiata, pertanto ancora più ostacolata nel ricevere forme di finanziamento. A questo filone si dedicano con dedizione giovani ricercatori che accettano di essere pagati con semplici borse di studio, solo perché hanno la sensazione di essere su una traccia importante per chi soffre di patologie quali sclerosi multipla, Meniere, Parkinson, Alzheimer).
Un modo innovativo che abbiamo trovato di finanziare la ricerca è una canzone, scritta ed eseguita da un gruppo di musicisti sensibile ed autodenominatesi Pro CCSVI. La canzone si chiama Mandorlina ed è scaricabile su iTunes e su tutti i più importanti distributori on line. Il ricavato andrà direttamente e totalmente alla ricerca. Ascoltala su questo video su YouTube, e se ti piace scaricala e diffondi il mio messaggio.
Grazie